Come cambiano i tempi: appena sei anni fa Yahoo pagava più di un miliardo di dollari per divenire il maggior investitore di Alibaba Group Holding, società informatica cinese: ora, lo stesso gruppo dell’ex Impero Celeste è pronto ad assestare un rilevamento nei confronti del colosso di Sunnyvale. L’ad della stessa Alibaba, Jack Ma, ne è convinto, l’interesse rimane altissimo e sono state superate tutte le questioni politiche e quelle finanziarie. C’è da precisare anzitutto che Yahoo ha appena licenziato il proprio ceo Carol Bartz e che detiene una quota del 40% del gruppo asiatico; l’ascesa di quest’ultimo è stata favorita sicuramente dalla progressiva scalata di potere di Ma fino ai vertici della compagnia che lui stesso ha fondato dodici anni fa.
In pratica, quindi, l’intento è quello di assumere ancora più controllo all’interno dell’azienda con una mossa altamente strategica. Tra l’altro, Yahoo sta revisionando con la massima attenzione le proprie strategie, cercando un nuovo amministratore delegato che possa sostituire il già citato Bartz, il quale non è stato in grado di fronteggiare la concorrenza sempre più agguerrita di due rivali storiche, vale a dire Google e Facebook. Ma un processo simile richiederà ancora dei mesi, quindi non si può pensare a una soluzione rapida e immediata. Anche un’altra società, Silver Lake, aveva avanzato qualche giorno fa una proposta simile nei confronti del celebre motore di ricerca, con una vendita di assets ben ponderata, ma che poi non ha portato ad alcun risultato.
Alibaba, invece, la quale è controllata in parte da Softbank Corporation e da Temasek Holdings, sta espandendo i propri servizi informatici e di ricerca sul web, dopo aver raggiunto vette insuperabili nell’ambito dell’e-commerce. L’ultima chiusura azionaria di Yahoo è stata improntata al rialzo, con un incremento di 5,8 punti percentuali, i quali non hanno però fatto dimenticare il calo finora contratto nel corso del 2011 (-21%).
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