Elon Musk è stato obbligato a comprare Twitter. È questo ciò che ha praticamente sostenuto rispondendo al corrispondente James Clayton della BBC nel corso di un’intervista recentemente concessa.
Elon Musk e il licenziamento dei lavoratori
Un commento che arriva nel momento in cui racconta di aver portato il personale di Twitter da 8mila a 1500 unità. Un’operazione che Elon Musk ha definito dolorosa e che non lo ha “divertito per niente”. Su questo potrebbe esserci da discutere un poco, se si pensa a tutto ciò che il magnate ha fatto in questi mesi da quando ha acquistato il social network.
Senza dubbio l’acquisizione è stata controversa e di non semplice gestione. Ma è impossibile pensare di poter non tenere da conto quelle che sono state alcune mosse non molto furbe del patron di Tesla in questi mesi. A partire dalla presentazione di programmi di abbonamento decisamente controversi fino ad arrivare alla creazione di sondaggi non propriamente etici. Che cosa dire di alcune risposte date direttamente da Elon Musk sul suo social network? Potremmo parlare anche del recente cambiamento di icona: nella versione web al posto del classico uccellino troviamo il cane simbolo di DogeCoin.
Senza dubbio mantenere un’impresa ad alti livelli passa anche per decisioni dolorose come quella degli esuberi. Ma secondo noi Elon Musk dovrebbe porsi qualche domanda anche in merito al suo comportamento. Quando sottolinea di voler trasformare il social network in un medium trasparente e onesto, c’è da sperare che tali caratteristiche non siano rappresentanza di ciò presentato finora.
Obbligato ad acquistare Twitter
Elon Musk ha sottolineato di avere acquisito Twitter solo perché è costretto dal giudice. Sembra forse aver dimenticato la sua prima offerta e l’accordo firmato in tal senso. Per quel che concerne i lavoratori, a ogni modo, il manager ha sottolineato che al momento dell’acquisto questi erano circa 8 mila. Ora sul libro paga ne ha 1500. Non tutte le persone licenziate hanno ricevuto la notizia direttamente da lui, ovviamente.
A livello di bilancio sottolinea che Twitter sia tornato quasi in pareggio, grazie al ritorno di molti dei suoi inserzionisti. Un merito che con molta probabilità Elon Musk dà a se stesso, sebbene parte degli investitori probabilmente si sono allontanati proprio per via della sua acquisizione.
Secondo il patron di Tesla Twitter presentava un flusso di cassa negativo di tre miliardi di dollari al suo arrivo. Problemi che sarebbero stati affrontati e che hanno portato l’andamento della piattaforma a stabilizzarsi. Anche dal punto di vista tecnico. Facendo di un social network che avrebbe avuto solo quattro mesi di vita una realtà che potrebbe non avere più problemi.