I fari tornano ad accendersi in tutta la loro potenza su Yahoo: la celebre compagnia di Sunnyvale sta infatti considerando con la massima attenzione di ridimensionare la propria partecipazione in Alibaba Group dal 40 al 15%, come è emerso dalle ultime indiscrezioni. Il board americano ha infatti previsto per la giornata odierna un meeting in cui verrà discussa proprio questa specifica transazione, con l’accordo che valuta gli assets asiatici circa quattordici dollari per ogni singolo titolo azionario, vale a dire oltre 17 miliardi di dollari. Tra l’altro, la stessa Yahoo potrebbe anche vendere la sua intera quota che attualmente è detenuta nella divisione giapponese.
Alibaba sta proprio cercando di riacquistare tale azione da almeno tre mesi, cioè da quando Carol Bartz, da sempre contraria a tale cessione, si è dimesso dalla carica di amministratore delegato; a questo punto, i californiani potrebbero anche puntare sulle proposte di società private che sono alla ricerca dell’acquisto di partecipazioni di minoranza. Secondo gli analisti, la compagnia del famoso motore di ricerca è probabilmente molto più determinata a trovare una soluzione a questa vicenda, una realtà possibile grazie al nuovo ceo che è in carica da diverso tempo. Ripercorrendo a ritroso un po’ di storia, c’è da dire che Yahoo completò l’acquisto della partecipazione in Alibaba, gruppo cinese che ha sede ad Hangzhou, nel 2005 per un miliardo di dollari: il colosso asiatico rappresenta attualmente la maggiore compagnia cinese per quel che concerne il commercio elettronico.
Intanto, proprio nel corso della giornata di ieri, la società californiana è riuscita a guadagnare ben 5,8 punti percentuali in borsa, con una chiusura molto vicina ai sedici dollari presso il New York Stock Exchange. Alibaba è stata invece costretta a cedere l’1,7% a Hong Kong, attestandosi a quota 7,67 dollari locali. A questo punto può divenire concreta l’ipotesi di un’unica entità composta dagli asiatici e da Softbank per degli investimenti reciproci.
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