Snam Rete Gas e Fluxys hanno stretto un importante accordo che – secondo i principali osservatori del comparto energetico del vecchio Continente – condurrà la prima a divenire uno dei più importanti operatori delle attività regolate del gas in Europa. Questa mattina, infatti, Fluxys e Snam hanno annunciato di aver raggiunto un accordo che le condurrà a rilevare le partecipazioni che Eni attualmente detiene nella Interconnector, gruppo britannico che detiene diversi asset nel Nord dell’Europa.
In particolare, Snam e Fluxys rileveranno da Eni il 16,41% di Interconnector, proprietario del gasdotto sottomarino che unisce Regno Unito con il Belgio, il 51% della Interconnector Zeebrugge, che gestisce gli impianti di compressione, e il 10% di Huberator, società già controllata da Fluxys e gestore dell’hub di commercializzazione e smistamento del gas di Zeebrugge.
L’operazione di acquisizione è già stata confermata dalla stessa coppia societaria, che prevede una spesa di 150 milioni di euro, a un termine dell’intera transazione entro la seconda metà del 2010. Come annunciato dall’amministratore delegato di Snam, Carlo Malacarne, “l’operazione rappresenta per Snam il primo passo per diventare uno dei maggiori operatori integrati nelle attività regolate del gas in Europa, con l’obiettivo di promuovere la realizzazione dei flussi bi-direzionali e una maggiore flessibilità del sistema gas europeo, come previsto dal Terzo Pacchetto Energia UE”.
Come commentato dagli analisti di Equita, inoltre, “si tratta di una prima operazione in Europa della joint venture creata fra le due società. Riteniamo una volta effettuata la privatizzazione di Snam che altri asset come il TAG, controllato dalla Cassa Depositi e Prestiti, potrebbero essere acquisiti dalla jv”. Generale soddisfazione da parte di tutti i principali osservatori di mercato, che guardano con sempre crescente interesse al futuro a breve e medio termine di Snam Rete Gas.
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