Automotive, Dongfeng produrrà in Italia?

La situazione automotive è decisamente interessante in Italia. Mentre infatti si tenta di gestire in modo adeguato tutto ciò che ha a che fare con Stellantis, a quanto pare il Governo sembra essere interessato a portare Dongfeng nel nostro paese.

Cosa succede con l’automotive cinese

Dongfeng è una delle realtà automotive cinesi più interessanti al momento. E a quanto pare sarebbe pronta a fare in Italia ciò che l’azienda di John Elkann non riesce a fare. Cosa? Produrre auto e sostenere l’occupazione. Siamo coscienti che la questione di Stellantis è complessa e che il mondo del lavoro in Italia ha le sue sfide per qualsiasi azienda. Quando parliamo del settore automotive, però, l’azienda gestita da Carlos Tavares viene ancora considerata un punto fermo industriale della penisola.

Ciò potrebbe cambiare se effettivamente Dongfeng dovesse stabilire il suo hub europeo proprio nel nostro paese. Va sottolineato, per quanto si potrebbero avere delle rimostranze da fare in materia di coerenza rispetto a quando si trovava all’opposizione, l’idea dell’Esecutivo non è sbagliata. Tutto ciò infatti consentirebbe di mantenere alta la produzione e l’occupazione proprio in conseguenza di quello che appare essere un disimpegno di Stellantis.

E fa bene il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso a ricordare a Stellantis le proprie responsabilità in merito alla produzione nel campo automotive. Proprio per via della lunga tradizione storica del marchio Fiat e del rapporto reciproco con l’Italia. E ovvio che si vuole che il marchio rimanga a produrre in Italia.

Trattative avanzate secondo indiscrezioni

Ma allo stesso tempo non si può rimanere fermi, soprattutto per rilanciare il Mezzogiorno che sarebbe visto di buon occhio come terreno fertile dai cinesi per il proprio impianto. Anche grazie alle agevolazioni fiscali e alle semplificazioni amministrative previste per la zona. Allo stesso tempo ad attirare i cinesi dell’automotive anche il torinese. In particolare sarebbe libero al momento l’ex impianto Maserati Giovanni Agnelli di Grugliasco.

Insomma, sia per posizione che per tassazione l’Italia sarebbe il paese ideale per l’automotive cinese. E di certo per l’Esecutivo sarebbe un’occasione d’oro. Tra l’altro, le ultime indiscrezioni vogliono proprio il Governo in trattative già avanzate con Dongfeng anche per via di una possibile quota di minoranza all’interno del progetto.

Ciò che bisognerà capire è se effettivamente andranno in porto le trattative con i cinesi e cosa vuole fare Stellantis della sua presenza in Italia. Fino a ora tante promesse hanno portato solamente ad altrettanta cassa integrazione nei principali stabilimenti del marchio. E questo non riesce a dimostrare in modo certo l’intenzione dell’azienda di rimanere in Italia.