Sono 5 i possibili “acquirenti” che avrebbero manifestato, secondo indiscrezioni giornalistiche, interesse nei confronti di Banca Carige la quale a breve dovrebbe, tra le altre cose, presentare il proprio piano industriale.
Questa settimana è molto importante per mettere le basi di quello che sarà il futuro dell’istituto: soprattutto per via del commissariamento voluto dalla BCE ad inizio di Gennaio. La presentazione del piano industriale richiesto dalla banca centrale europea sarà solo una parte degli interventi necessari per salvare Carige ma sarà basilare per ottenere che si possa procedere: non bisogna infatti dimenticare che deve essere raggiunta la fusione con un altro istituto.
Per il momento è possibile notare che Banca Carige al momento può offrire una posizione patrimoniale rafforzata dall’emissione del bond da due miliardi garantito dallo Stato alla quale bisogna aggiungere il lavoro che si sta facendo sui crediti deteriorati. Dovrebbe infatti concludersi la cessione degli stessi, per un miliardo e 700 milioni, o a Credito Fondiario o a Sga: l’obiettivo primario è quello di far cadere il livello dei non performing loans sotto il 10%. Al momento tra le possibilità prese in considerazione vi è addirittura un accordo congiunto tra le due.
Tutto ciò, renderebbe ancor più appetibile Banca Carige e come anticipa sarebbero già almeno 5 le manifestazioni di interesse tra i quali, sempre dando spazio a voci di corridoio, dovrebbero esserci 3 fondi ( tra i quali figurerebbe BlackRock, N.d.R.) e due banche. Quel che è certo è che i prossimi giorni saranno basilari per l’istituto genovese, intenzionato a salvare la propria “pelle” a tutti i costi.