Problemi in vista in casa Carige? Il consigliere e presidente Giuseppe Tesauro ha rassegnato le dimissioni con efficacia immediata a quanto pare per “sopravvenute divergenze relative alla governance e gestione della banca“. Cosa accadrà adesso?
E’ importante sottolineare che Tesauro era entrato in consiglio nel 2016 e faceva parte della lista presentata da Malacalza Investimenti: ovviamente il Cda dovrà ora prendere in esame i provvedimenti necessari per sostituirlo. Al momento quel che si sa è che l’uomo era un amministratore non esecutivo, non era possessore di deleghe. Si legge nella nota con la quale è stata data la notizia:
Banca Carige S.p.A. comunica di avere ricevuto, in data 25 giugno 2018, le dimissioni, con efficacia immediata, del professor Giuseppe Tesauro dalla carica di Consigliere e Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società . Le dimissioni sono motivate da sopravvenute divergenze relative alla governance e gestione della Banca. […] Ai sensi dell’articolo IA.2.6.7 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa Italiana, si precisa che il Presidente dimissionario Tesauro: era un Amministratore non esecutivo; non era destinatario di deleghe; per quanto a conoscenza della Società, non risulta titolare di azioni della Società; non era componente dei comitati istituiti in seno al Consiglio di Amministrazione; e non ha diritto ad indennità o altri benefici conseguenti la cessazione dalla carica.
Insomma, le sue dimissioni non dovrebbero causare troppi problemi, se non quelli relativi alla sua sostituzione all’interno del cda. Nel frattempo il Cfo di Carige, Andrea Soro ha fatto sapere che questo imprevisto non limiterà o cambierà quello che è il percorso dell’istituto nel rispetto del piano industriale e sottolinea, a margine dell’Italian Ceo Conference di Mediobanca, che in merito all’emissione del bond tanto atteso si è in attesa di “condizioni di mercato migliori.