Sembra incredibile, ma quando appariva tutto deciso ora la vicenda Magna-Opel si arricchisce di una nuova vicenda che potrebbe posticiparne la conclusione: il ministro dell’Economia tedesco, Karl-Theodor zu Guttenberg, ha infatti ritenuto l’acquisizione degli austro-tedeschi di carattere non vincolante. La seduta del ministro al Bundestag non ha comunque dissipato i dubbi e i chiarimenti relativi a questa situazione che ora diventa sempre più intricata. È però certo che Fiat e i cinesi di Baic tornano a sperare di rientrare in corsa per l’acquisizione di Opel: le affermazioni del ministro Zu Guttenberg non fanno altro che confermare la presa di posizione governativa tedesca, improntata al valutare come non definitivo l’accordo. Per il momento, come si precisa, Magna ha solamente avuto accesso ai libri di Opel e potrebbe anche decidere di abbandonare in qualsiasi momento il progetto. Intanto, Magna fa sapere che, in base a quanto stabilito, i conti di Opel potranno respirare di nuovo tra cinque anni attraverso il raggiungimento di una produzione annuale di 2 milioni di unità.
1 commento su “Berlino ritiene non vincolante l’accordo Magna-Opel: Fiat torna a sperare”