Lo si era accennato già ieri, le banche italiane stanno cominciando a smuoversi dall’immobilismo che le ha caratterizzate nel corso del 2011: dopo Unicredit è stato infatti il turno di Monte dei Paschi di Siena, la quale è tornata in gran stile sui mercati internazionali, lanciando un titolo obbligazionario nuovo di zecca con una scadenza che predilige il breve termine, vale a dire due anni. Il mercato non poteva che rispondere in maniera entusiastica e i numeri hanno confermato questo interesse, visto che gli investitori hanno ordinato ben 2,5 miliardi di euro per quel che concerne tale bond, mentre l’offerta era stata fissata in un miliardo complessivo.
►UNICREDIT LANCIA BOND UNSECURED A CINQUE ANNI
Sono comunque moltissimi i punti in comune con il prodotto che è stato messo a disposizione dall’istituto di Piazza Cordusio: ad esempio, l’appartenenza a un programma molto più ampio, vale a dire l’Euro Medium Term Notes, ma non bisogna dimenticare elementi fondamentali quali la cedola con cadenza annuale pari a 4,5 punti percentuali e con un pagamento in via anticipata. Occorre anche aggiungere, poi, che il taglio minimo dell’offerta in questione non potrà essere inferiore ai centomila euro. Ci sono però delle precisazioni importanti che vanno assolutamente ricordate. Anzitutto, questo bond non è stato progettato e strutturato per venire incontro alle esigenze del mercato retail del nostro paese, ma più che altro per gli investitori professionali e per gli intermediari finanziari che sono presenti a livello globale.
►TARGET PRICE BANCA MPS MARZO 2012
La quotazione ufficiale avrà luogo presso la Borsa di Lussemburgo, con il segmento interessato che sarà quello dei cosiddetti “over the counter”. Tra l’altro, la distribuzione del titolo è stata curata nel dettaglio insieme ad altri importanti istituti di credito, quali Banca Imi, JPMorgan e Natixis. I primi benefici effetti del lancio si sono fatti sentire a livello di contrattazioni borsistiche, con il titolo Monte dei Paschi che è riuscito a guadagnare nel corso della giornata di ieri anche il 5%.