Nel medio e lungo periodo gli investimenti nell’istruzione rendono più sia dei Buoni Ordinari del Tesoro (Bot), sia dei titoli azionari. Il dato, in particolare, emerge da uno studio a cura degli economisti della Banca d’Italia Piero Cipollone e Federico Cingano, i quali quindi danno il giusto valore al titolo di studio ed ai sacrifici di chi, magari dopo parecchi anni, riesce a conseguire la tanto sospirata laurea. L’investimento nell’istruzione, tra l’altro, comporta sia benefici per il singolo, che ha la possibilità di guadagnare di più, sia per la società attraverso lo stanziamento da parte dello Stato di fondi pubblici. E così, gli economisti hanno rilevato come in media lo studio presenti un rendimento dell’8,9%, con punte sopra le media nelle Regioni del Sud, dove si arriva al 9,4% per le donne; di contro, nel lungo periodo, il rendimento degli investimenti azionari in termini percentuali si attesta al 5,2%, ovverosia poco sopra la metà.
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