Cosa succederà a Banca Carige? Per quanto presentata in tempo la proposta del fondo Apollo non sembra essere piaciuta a commissari e cda dell’istituto che punterebbero ora ad una soluzione in extremis tra banche partecipanti al Fitd e gli altri soci.
Vittorio Malacalza aveva espresso la sua contrarietà in modo che non poteva essere ignorato e questo è già un fattore di partenza che mal si sposava con l’ipotesi Apollo: è importante poi, per quanto riguarda il salvataggio stesso e le sue procedure, comprendere che a quanto riporta Repubblica, il Fondo Interbancario, come già anticipato, sarebbe pronto a diventare primo azionista dell’istituto affiancato dagli altri soci e basando l’accordo solo ed esclusivamente con uno schema industriale che escluderebbe a priori qualsiasi intervento di natura finanziaria.
In poche parole ciò che l’attuale socio di maggioranza, Malacalza, vorrebbe. Ecco quindi che le indiscrezioni stampa prevedono che il Fondo si riunirà, boccerà definitivamente la proposta di Apollo, economicamente deludente e darà il via libera ad un salvataggio che vedrà in prima linea i soci della banca, dai principali ai piccoli azionisti aiutati dal sistema bancario italiano. Ecco quindi che il denaro necessario all’aumento di capitale dovrebbe arrivare dalla conversione del bond da parte del Fondo volontario (312 milioni sui 318 sottoscritti), mentre il resto dovrebbe arrivare dagli attuali soci, grandi e piccoli, e dall’impegno dello stesso Fondo a nuovi interventi ove necessari.
Avverrà davvero? Le probabilità sono molto alte: di certo la parola d’ordine ormai è quella di risolvere i problemi per consentire che il commissariamento da parte della BCE venga meno.