Non era una decisione che era possibile dare per scontata dato ciò che questi ultimi mesi hanno rappresentato per Banca Carige, ma attraverso una nota la famiglia Malacalza ha reso noto che non mancherà di offrire sostegno a potenziali azioni di mercato per il suo salvataggio.
Meglio tardi che mai, viene da pensare, se si ricorda come sia stato il mancato sostegno del gruppo all’aumento di capitale a dare il via alle problematiche che hanno portato al commissariamento della banca. Spiega Malacalza Investimenti in una nota:
[Il gruppo esprime ] orientamento favorevole al sostegno di Banca Carige nel quadro di piani e investitori che assicurino il realizzarsi di un’operazione di mercato tutelando, al tempo stesso, il ruolo della banca sul territorio e tenendo nella dovuta considerazione l’impegno di tutti gli azionisti che la hanno sostenuta con ripetute iniezioni di capitale. […] Proseguono le valutazioni riguardanti ulteriori soluzioni di mercato finalizzate ad assicurare stabilità e rilancio di Banca Carige. Malacalza Investimenti è da sempre disponibile ad un dialogo costruttivo con i Commissari e con le Istituzioni (Bce, Banca d’Italia, Mef, Consob) al fine di addivenire ad una soluzione positiva per il futuro dell’Istituto.
Insomma, viene finalmente dato, nero su bianco, quel supporto necessario affinché l’istituto possa far partire, con meno problematiche accessorie, il piano di salvataggio che da mesi i commissari stanno costruendo. Teoricamente domani è il termine massimo nel quale presentare le offerte di acquisizione ed investimento: saranno capaci i commissari di tirare fuori il classico “coniglio” dal cappello che possa insieme a Fitd salvare la banca?