Crédit Agricole Italia ha lanciato un’OPA su Credito Valtellinese: 10,5 euro per azione contro gli 8,7 euro della chiusura in Borsa di fine settimana. A conti fatti l’istituto guidato da Giampiero Maioli è pronto ad un esborso massimo complessivo di 735 milioni di euro.
Risultato fusione importante per presenza territoriale
Con questo gesto si dà vita alla sesta banca commerciale sul territorio italiana per gli asset e alla settima per numero di clienti attivi, pari a 2,8 milioni che si traducono in una quota di mercato pari al 5% a livello nazionale. Tecnicamente si parla di un premio del 21,4% rispetto al prezzo raggiunto il 20 novembre. Credito Valtellinese è partecipata da Crédit Agricole per il 9,847%, seguita da Dumont con il 5,784%, Altera Absolute Investments con il 7,07%, Algebris con il 5,286%, Hosting Partners con il 5,128%.
Già ora è stato reso noto che Algebris ha aderito all’OPA: l’istituto francese ha in mano da sabato una lettera di impegno relativa alla vendita delle azioni detenute da fondi gestiti dalla stessa Algebris. Una volta che la procedura sarà completata avverrà la fusione vera e propria tra Crédit Agricole e Credito Valtellinese. La condizione dell’OPA è il raggiungimento di una partecipazione pari almeno al 66,7% del capitale sociale con diritto di voto della banca lombarda: Crédit Agricole Italia ha la possibilità di rinunciare a questa condizione in caso di raggiungimento del 50% + 1 azione del capitale sociale.
Una scelta dettata da fondamenti comuni
Se alla fine dei termini dell’OPA Crédit Agricole Italia avrà una partecipazione complessiva superiore al 90% del capitale di Creval, quest’ultimo sarà delistato da Piazza Affari.
Giampiero Maioli, chief executive officer di Crédit Agricole Italia ha dichiarato:
Con questa operazione, i clienti ed i colleghi di Credito Valtellinese otterranno accesso agli stessi prodotti e servizi finanziari tra i migliori del mercato di Crédit Agricole Italia, beneficiando della dimensione, della solidità e della cultura innovativa e focalizzata sul cliente del Gruppo Crédit Agricole, e l’entità aggregata manterrà il proprio forte impegno a supporto dell’Italia e delle comunità locali.
L’istituto francese ha consolidato la sua posizione sul territorio italiano in questi anni tanto che l’Italia, al momento, rappresenta il 15% dell’utile netto totale di Crédit Agricole. La scelta di puntare a Credito Valtellinese non si basa solo sui numeri ma anche sul fatto che come banca, secondo gli azionisti dell’istituto francese, la stessa condivide molti dei valori che Crédit Agricole sente come suoi: il radicamento sul territorio, l’attenzione alle comunità locali e al tessuto sociale e imprenditoriale di riferimento. E non solo: a rappresentare un punto comune di forza vi è anche la sostenibilità del modello di business, un fattore ritenuto molto importante.