Si apre malissimo la settimana borsistica per il titolo Saras: la società infatti, dopo circa 30 minuti dall’inizio degli scambi ha fatto segnare un calo del 9,25%. Diversa storia per Azimut che fa sapere come i buoni risultati archiviati porteranno ad un aumento del dividendo per azione.
Perché la Saras sta soffrendo in modo inaudito questo lunedì a Piazza Affari? La ragione sta nelle due pesanti bocciature incassate dalla società. Sia Barclays che SocGen hanno infatti espresso commenti negativi nei confronti del titolo: la prima ha confermato il suo giudizio “underweight” ed abbassato il target price da 2 a 1,6 euro mentre la seconda ha confermato il target price di 1,8 euro ed abbassato il rating da “hold” a “sell”. Insomma, il consiglio di entrambi gli istituti è quello di vendere e gli investitori hanno deciso di applicare il consiglio immediatamente.
Per ciò che riguarda Azimut invece, le buone notizie sono legate al netto utile previsto del 2017 che secondo le le proiezioni del gruppo dovrebbe essere tra 215 e 225 milioni di euro, portando la società a distribuire un dividendo di 2 euro per azione, il doppio del 2016. la quota di profitti erogati è superiore al 100% e al prezzo attuale il rendimento della cedola è dell’11%. Inutile quasi dire che tutto ciò ha avuto conseguenze anche a Piazza Affari dove il titolo sale del 6,41% a 17,76 euro, dopo aver toccato un massimo intraday a 17,86 euro.
Due situazioni diametralmente opposte che mostrano come diverse strategie di mantenimento e ripresa siano importantissime quando si ha la necessità di stabilizzare la propria presenza sul mercato.