Buone notizie per gli azionisti e gli obbligazionisti della “vecchia Alitalia”. Il Decreto Fiscale, approvato dal Consiglio dei Ministri, e che contiene complessivamente provvedimenti per due miliardi di euro per contrastare la congiuntura negativa, prevede un innalzamento della quota di rimborso a favore degli obbligazionisti della vecchia compagnia di bandiera. Fatto salvo il limite di 100 mila euro per ogni investitore/risparmiatore, infatti, la quota di rimborso sale al 70,97% per gli obbligazionisti, mentre per gli azionisti, con un tetto di 50 mila euro, la quota di rimborso è al 50%. In definitiva, trattasi di meglio che niente, anche se non mancheranno i risparmiatori/investitori che ci rimetteranno, con in testa i fondi comuni di investimento, se sono in possesso di obbligazioni per oltre 100 mila euro o di azioni oltre i 50 mila euro. E non a caso dalle file del Partito Democratico si alza pressoché unanime un coro di protesta per un Decreto Fiscale che, secondo l’opposizione, ha nuovamente “gabbato” i cittadini ed anche gli azionisti ed obbligazionisti Alitalia in virtù delle promesse fatte in passato; il PD afferma non a caso che si batterà per il rimborso integrale di azioni ed obbligazioni Alitalia a favore dei risparmiatori.