Come parte l’inizio dell’era di Mike Manley in FCA? Non benissimo se si osserva l’andamento dei titoli del gruppo alla Borsa di Milano. C’è da preoccuparsi? No se si pensa in modo adeguato ed ad ampio raggio alla situazione attuale.
Fiat e Chrysler stanno infatti continuano a seguire la strategia aziendale già approvata, regolandosi quindi in maniera opportuna e per quanto stabilito, ma è comprensibile che il consiglio di amministrazione dello scorso sabato e ciò che ha portato, ovvero l’esonero di Sergio Marchionne dal ruolo di Ad di FCA in anticipo sui tempi previsti, stiano avendo degli strascichi a livello azionario.
Purtroppo per quanto considerate stazionarie sono comunque considerate irreversibili le condizioni di salute di Sergio Marchionne ed il fatto che un manager così importante, che negli ultimi anni è stato in grado di risollevare e portare al successo le aziende del Gruppo FCA, sia in questa situazione ovviamente ha una forte influenza sul pensare e l’agire degli investitori. Le sue condizioni di salute si sono improvvisamente aggravate nei giorni scorsi, per complicazioni occorse in seguito ad un intervento sostenuto alla spalla ad inizio giugno.
Tornando ai numeri, l’avvio per FCA è stato pesante a Milano con un calo pari al 4,3% a 15,71 euro: seguono la Ferrari con -5% e Cnh con una perdita del 2,54% a 8,59 euro. Apre debole anche Exor con un -4,59% a 54,08 euro. Sarà interessante vedere cosa uscirà dal Group Executive Council, massimo organismo decisionale guidato dall’amministratore delegato e composto da quattro strutture principali articolate per ambiti regionali di operatività, oggi a Torino. Si tratta del primo incontro di questo genere per Mike Manley nelle vesti di amministratore delegato.