Oggi inizia finalmente la seduta decisiva per le sorti di Opel. Riunione-fiume in programma stasera a partire dalle 21, ora in cui si riuniranno la cancelliera Angela Merkel, il ministro zu Guttenberg, i vertici delle società che hanno depositato un’offerta: la nostrana Fiat, il fornitore austro-canadese Magna e il fondo statunitense Ripplewood. Saranno persenti anche alcuni rappresentanti di General Motors, che detiene Opel. I consulenti vedono in maniera critica la proposta Magna, ma anche su Fiat non sono del tutto positivi.
Abbiamo dato più dettagli per quanto riguarda l’impegno che avevamo sul sistema produttivo tedesco – afferma Sergio Marchionne – Quello che si e’ abbassato e’ la somma delle garanzie statali richieste: avevamo chiesto 7 miliardi all’inizio, siamo arrivati a 6 miliardi adesso, abbiamo rivisto i conti, abbiamo alleggerito l’ammontare di cassa che l’organizzazione deve tenersi in bilancio per sostenere il ciclo produttivo.
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