La crisi che imperversa nell’Unione Europea esige molto più impegno di quanto si immaginasse: sembra sia necessaria un’iniezione di liquidità nel Fondo Monetario Internazionale, per dotarla di più mezzi per aiutare la Grecia, nello specifico il fondo necessiterebbe di circa 350 miliardi, secondo quanto riferito da una fonte G20 di un’economia emergente. Il vertice dei ministri delle Finanze dei paesi del G20, partito ieri a Parigi, sembra stia discutendo proprio su questo punto e sul fatto che la zona euro abbia in programma di presentare proprio nel corso di questo mese ulteriori misure per arginare il deterioramento della crisi del debito.
Molti paesi cosiddetti “BRICS” (sigla che comprende Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) sono favorevoli a nuove iniezioni di capitale nel Fondo, il rafforzamento delle dotazioni del Fondo monetario internazionale, potrebbe essere una delle soluzioni per il sostegno dei paesi in crisi, una iniezione di denaro che potrebbe assumere la forma di prestiti bilaterali, di veicoli ad hoc (“Special Purchase Vehicles) o accordi di acquisti di titoli (“Note Purchase Agreements”).
La crisi è nel suo punto di culmine e mentre i leader mondiali stanno cercando di fare ilpunto della situazione, queste rimangono ancora ipotesi che sarebbero sul tavolo del G20 dei Ministri delle finanze e delle banche centrali. La crisi potrebbe diffondersi anche in Asia: si è registrata infatti un’apertura di settimana in rosso per Milano e le principali Borse asiatiche. Gli indici hanno sofferto soprattutto la debolezza dell’euro che ha perso l’1% sulle preoccupazioni di un default della Grecia.
La situazione greca potrebbe arrivare a un punto in cui diventa indispensabile un intervento deciso – dice Khiem Do, gestore di Baring Asset Management -. Qualche sforbiciata potrebbe diventare necessaria per la Grecia, se non arrivassero altri fondi. E questo potrebbe creare un effetto domino in Spagna, Italia e Portogallo. È questa la reale preoccupazione dei mercati.
1 commento su “Fondo Monetario Internazionale: necessaria altra liquidità”