È arrivata: Ita Airways ha ricevuto una manifestazione d’interesse da parte di Lufthansa, come ci si aspettava da tempo, e da parte del gruppo Msc (Mediterranean Shipping Company), società controllata dalla famiglia Aponte. L’obiettivo: acquisizione del controllo della maggioranza del capitale.
Un interesse lungo anni quello di Lufthansa
L’interesse della compagnia tedesca nei confronti di Ita Airways era ben noto, ancora quando i commissari straordinari di Alitalia cercavano dei partner per salvare la compagnia. A quei tempi era la portata del vettore a non piacere alla società teutonica che più volte aveva suggerito il suo interesse per una formula più snella della stessa. Essa è arrivata con la newco e Lufthansa ha praticamente messo in chiaro con questa manifestazione di essere pronta a scendere in campo per ottenere il controllo del vettore italiano.
Msc dal canto suo ha concordato con la compagnia tedesca la sua partecipazione alla partnership, con termini da definire nel corso della due diligence. A rendere noto l’avvenimento ci ha pensato direttamente Ita Airways, aggiungendo che il consiglio di amministrazione valuterà i dettagli della manifestazione d’interesse in una prossima riunione. Tra i particolari che sono emersi vi è quello che riguarda sia da parte di Lufthansa che dal gruppo Msc la volontà che il Governo italiano possa mantenere una quota di minoranza del capitale. Le società hanno inoltre richiesto novanta giorni di esclusiva per lavorare in modo ottimale proprio su questa manifestazione di interesse. Ita ha sottolineato di essere “soddisfatta che il lavoro svolto in questi mesi per offrire le prospettive migliori alla società stia cominciando ad avere i risultati attesi, ovvero una compagnia riconosciuta valida per partner di calibro internazionale sia sul trasporto passeggeri che sul cargo“.
Ricorso per mancata assunzione da parte ex dipendenti Alitalia
Dall’altra parte, mettendo da parte la contentezza per l’arrivo di una simile proposta, deve essere reso noto che sono circa 1.300 gli ex dipendenti Alitalia che hanno fatto ricorso dopo la loro esclusione dal personale di Ita Airways: un’azione portata avanti con diverse modalità come class action sindacali, ricorsi di urgenza e individuali. Nei prossimi mesi potrebbero esserci quindi novità: tecnicamente tutti puntano sull’articolo 2112 del codice civile che tutela i lavoratori in caso di continuità aziendale tra vecchia e nuova società. Approccio che non è detto funzioni. Il presidente di Ita Alfredo Altavilla è stato chiaro in tal senso nel corso dell’audizione tenutasi davanti alla Commissione Trasporti della Camera:
Se queste azioni legali avranno successo l’azienda porta i libri in tribunale nel giro di pochi mesi.
Riusciranno questi problemi a influenzare le trattative con Lufhtansa e Msc? È una domanda che è necessario porsi.