La Pirelli ha deciso di bruciare le tappe tentando il ritorno in Borsa nel quarto trimestre del 2017. Una decisione che nessuno si aspettava visto che tutti i segnali giunti finora agli analisti indicavano più che altro uno sbarco relativo al primo trimestre 2018.
Eppure senza indugio è stato proprio il consiglio di amministrazione della Pirelli a far sapere che:
Vi è la volontà di accelerare il preannunciato processo di quotazione al fine di poter cogliere opportunità di mercato già a partire dal quarto trimestre 2017.
Va sottolineato ad ogni modo che si tratta di una decisione presa in base ai risultati positivi ottenuti dal gruppo negli ultimi tempi, dalla focalizzazione sul business consumer e dalla benevolenza dei mercati, il cui andamento è stato senza dubbio favorevole all’azienda.
Sono queste le ragioni alla base della decisioni del cda Pirelli e del suo unico azionista, Marco Polo International Italy, e dell’approvazione di un’operazione, proposta da un pool di primarie banche composto da Banca Imi del gruppo Intesa Sanpaolo, JP Morgan e Morgan Stanley, che porta all’accelerazione del processo di Ipo della società: non va dimenticato infatti contestualmente che sia stato ottenuto un miglioramento del profilo finanziario di Pirelli, con una discesa del rapporto debito netto/ebitda sotto il livello 3.
La quotazione è prevista al momento sulla borsa di Milano o su una delle maggiori piazze azionarie internazionali con un flottante che verrà definito prima dell’avvio dell’operazione. Da quel che si sa al momento, diverse operazioni finanziarie di grande conto sono in atto: ma non vi sono dubbi che le stesse verranno ampiamente ripagate dai risultati.