Progetto ENI a Marghera: investimenti per le centrali

A pochi giorni dall’aver siglato un memorandum d’intesa con l’Egyptian Natural Gas Holding Company e con l’Egyptian Electricity Holding Compagny , Eni ha presentato ieri a Marghera il progetto ‘Master Plan’ della Raffineria di Venezia, un impegno volto al rilancio dell’area industriale di Porto Marghera. Eni intende rimodulare alcuni impianti che, grazie all’utilizzo di tecnologie più avanzate, modificheranno la produzione degli oli pesanti in prodotti di elevata qualità, ovvero kerosene e gasolio a bassissimo contenuto di zolfo. L’intervento consentira’ anche di rifornire il Triveneto in tempi piu’ rapidi, con maggiore sicurezza e minore impatto ambientale; vi saranno infatti 41 navi in meno all’anno (-19%) che arriveranno nella laguna di Venezia e 3.000 autobotti (-12%) in circolazione sulle strade locali oltre la diminuzione delle emissioni in atmosfera (-23% polveri e -11% di ossido di zolfo).


All’interno ci sono investimenti ingentissimi per nuove centrali che vanno a sostituire le precedenti, non per ampliamenti produttivi. E’ una cosa di grande interesse sociale per l’intera area del nostro Comune. Marghera e’ una realta’ vivissima con prospettive anche dal punto di vista occupazionale. Possono esservi, e’ vero, momenti di crisi ma l’organismo e’ vivo. Ci sono emergenze, per esempio quella della Sirma perche’ accanto ad aziende virtuose e capaci ce ne sono anche di non virtuose e incapaci: per la Sirma vediamo se riusciamo a trovare un accordo sul tempo per cercare nuovi acquirenti.

Lo ha sottolineato il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari a margine della presentazione del progetto Eni a Marghera. La Raffineria Eni di Venezia ha conseguito la certificazione ISO 14001 nel 1999, prima in Italia, ed e’ registrata Emas dal 2003; attualmente ha una capacita’ di raffinazione primaria bilanciata di 70.000 barili al giorno.

1 commento su “Progetto ENI a Marghera: investimenti per le centrali”

  1. ENI, “codice etico” e Servizi Segreti

    Indiscrezione tratta dal portale  Indymedia al  link:
     
    http://piemonte.indymedia.org/article/5520
     
    In una surreale seduta Straordinaria del Consiglio di Amministrazione dell’ENI (che trovate trascritta ed in originale) evocato il nome d’un fantomatico giornalista (Altana Pietro) e dei nostri Servizi Segreti Italiani
     
    Stà  scritto lì, nero su bianco,  nel  verbale  del C.d.A. dell’E.N.I.:

    “… l’11  giugno 2004 Abb denuncia alcuni manager dalla sua filiale  milanese  di occultamento di perdite  di 70 milioni di euro e  rassegna  al  PM Francesco Greco due nomi di propri dipendenti, tali  Carlo Parmeggiani  e Piarantonio Prior, che  sarebbero  coinvolti   anche anche in una tangente al manager di Enipower Larenzino Marzocchi.Mi chiedo  per quanti anni ancora sarebbe andata avanti tale forma e genere di crimine se non ci fosse stata nel marzo 2004 l’indagine  del  professionista della stampa Altana Pietro (fonte ritenuta  vicina ai Servizi Segreti) che  ha  fatto indagini su Enichem, Enipower, ABB;  se non ci fosse stata la denuncia al Magistrato da parte di Abb, mi chiedo come possa essere motivato  una tale procrastinazione di delittuoso  comportamento, per altro  verso una pluralità di commissionari, senza che, in più anni e sistemi di controllo aziendali interni siano riusciti ad intercettare  alcunché…”.
     
    —————————————————————————————————————————————————————————————————————
     
     
     
    E.N.I.  “Ethics Code” and the Secret Services
     
    News from the portal Indymedia to the link:
     
    http://piemonte.indymedia.org/article/5520
     
    In a surreal Extraordinary Session of the Board of Directors of ENI (which you can find here and transcribed from original) mentioned the name of an elusive journalist
    (Altana Pietro) and our Italian Secret Service.
     
     
     
    Is written there,  black on white, in the minutes of the Board of Directors of E.N.I.:


    … on 11 June 2004 Abb complaint some managers from its Milan branch of concealment of losses of 70 million euros and review to  PM Francesco Greco  two  names of their employees,
    Carlo Parmeggiani and  Piarantonio Prior, that would be involved in a corruption to the manager of Enipower Larenzino Marzocchi. I wonder how many more years would go ahead and form this type of crime  there had not been in March 2004 the investigation of the professional press Altana Pietro (person considered near  to the Secret Service) who made inquiries at Enichem,  Enipower, ABB; if there had been a complaint to the magistrate by the Abb, I wonder how it can be reasoned that a criminal act of procrastination behavior, On the other hand a number of commission agents, without, in most years and the control systems internal business have managed to intercept any…”.

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