Renault, la Nissan e la Mitsubishi sono intenzionate a rilanciare la loro partnership e come ci si aspettava da tempo, ora hanno reso noto come intendono farlo: attraverso la creazione di una nuova struttura di lavoro. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Piano di rilancio dell’alleanza
Le tre case automobilistiche che negli ultimi tempi avevano mostrato di avere, a causa principalmente dell’arresto di Carlos Ghosn, problemi a relazionarsi e ripartire hanno deciso di appianare le proprie divergenze e ripartire da un approccio nuovo che punta non solo a rinforzare quelli che sono i processi manageriali ma anche il modello operativo del Gruppo attualmente in uso. Crescita e competitività sono gli obiettivi: lo strumento per allontanare lo spettro di una possibile rottura dell’alleanza.
Per comprendere il piano di rilancio bisogna partire dalla nuova struttura. In pratica il comitato direttivo dell’alleanza tra Renault, Mitsubishi e Nissan ha ratificato un nuovo modello di lavoro che punti a sfruttare appieno quelli che sono i punti di forza dei diversi partner assegnano specifiche responsabilità all’azienda oggettivamente più adatta a prendersene cura. E la suddivisione geografica ne è un esempio: secondo il nuovo piano la Nissan sarà il punto di riferimento per la Cina, la Renault per l’Europa e la Mitsubishi per il Sud-est asiatico. Per ciò che concerne le nuove tecnologie inoltre, la società che si occuperà dello sviluppo di una determinata tecnologia dovrà poi condividerla con gli altri partner e lo stesso dovrà essere fatto con piattaforme e propulsori.
Ulteriori misure di rafforzamento
Sono diverse le misure di Nissan, Renault e Mitsubishi che rientrano nel piano di rilancio dell’alleanza.Una delle maggiori novità riguarda senza dubbio l’integrazione in una sola realtà delle tre società attive in Europa nel finanziamento all’acquisto di auto. I piani industriali delle tre società dovranno poi, per non creare disequilibri, essere presentati contemporaneamente nel corso del mese di maggio. Il comitato nato per rilanciare l’alleanza tra le parti ha stabilito un “impegno attivo” accanto ai consigli di amministrazione delle società al fine di rinforzarne la governance ed agire a favore di ogni singolo membro in modo tale da ottimizzare la collaborazione tra le parti ma allo stesso tempo preservare l’autonomia e l’identità di ciascuna società del Gruppo.
Il nuovo piano prevede che i rapporti di forza rimangano inalterati e basati sulle rispettive partecipazioni che coinvolgono le tre società, puntando a migliorare la loro efficienza. Un lavoro che prenderà tempo e forze che al momento sembra essere ben pianificato.