Vola il rendimento dei bond portoghesi: la chiusura dell’asta sui titoli di Stato a cinque e dieci anni conferma infatti i timori di un possibile allargamento della crisi del debito dalla Grecia alle economie maggiormente precarie (e il Portogallo è certamente tra queste), incrementando il livello di rischio percepito per il debito sovrano e, di conseguenza, il rendimento che è necessario attribuire ai titoli di Stato affinchè possano essere efficacemente collocati sui mercati europei.
I mercati finanziari hanno così penalizzato fortemente Lisbona, sulla scia del timore che il Paese possa essere presto costretto ad affidarsi ad un secondo piano di aiuti internazionali, o a valutare una forma di ristrutturazione straordinaria del proprio debito, proprio come avvenuto ad Atene.
Il rendimento dei bond portoghesi a cinque anni sale così al 20,27%, il massimo dall’introduzione dell’euro, mentre quello a dieci anni balza al 15,13%, anche in questo caso top level dall’introduzione della moneta unica europea.