A Wall Street l’indice S&P 500 ha chiuso venerdì scorso al di sopra del livello dei mille punti, toccando il nuovo massimo da dieci mesi a questa parte. Il mercato azionario negli USA continua così a scontare le attese di uscita dell’America dalla recessione sebbene ancora permangano delle preoccupazioni sull’impatto che la crisi ha generato e continuerà a generare nel breve termine sul mercato del lavoro. E se quindi la fase più acuta della crisi è alle spalle, di certo anche per il mercato azionario il periodo più critico appare archiviato da un pezzo; in queste ultime ore, tra l’altro, è ricorso il secondo anniversario della bancarotta di American Home Mortgage, una delle più importanti banche americane affossate dai “subprime”. E proprio a partire da tale fallimento si ritiene a ragione che sia iniziata una crisi finanziaria, paragonabile a quella del ’29, definita come la “tempesta perfetta“, in grado di affossare il settore finanziario, il mercato del credito ed il settore immobiliare.