Si avvicina la possibilità dell’uso su Telecom Italia da parte del Governo del golden power. E’ questo che si evince dall’intervento del Premier Paolo Gentiloni che intervistato da Le Figaro sulla questione Fincantieri sembra non aver remore nel dire la sua anche su un altro scottante tema tra Italia e Francia.
Non è un mistero che la questione Vivendi – Telecom stia arrivando pian piano a quelle che possono essere considerate le sue battute decisive e che se niente cambierà in modo netto e veloce, il Governo avrà ogni diritto di impugnare la possibilità di usare lo strumento sopracitato. In fin dei conti la situazione Fincantieri e Telecom sono in qualche modo simili: i francesi di Vivendi sono infatti socio di maggioranza con quasi il 24%. Il commento del premier Gentiloni sul tema va al punto sottolineando vizi e virtù di ciò che sta accadendo:
[Quella tra Vivendi e Telecom Italia è] una partita tra gruppi privati. Ogni Paese ha le sue leggi e i gruppi privati devono rispettarle. Non si è ben compreso che non siamo né io né Macron a decidere sulle televisioni o sulle reti di comunicazioni private nell’altro Paese. Un comitato tecnico sta verificando se Vivendi avrebbe dovuto informare preventivamente il governo italiano che stava prendendo il controllo di Tim e se questa operazione fosse conforme alla legge italiana sui “Golden Powers”.
Questa risposta dovrebbe arrivare a breve, ha sottolineato Gentiloni. E sarà curioso vedere quello che potrà accadere in quel momento e quale sarà il braccio di ferro che quasi sicuramente si svilupperà tra le parti.