Continua ad essere un’aprile nero per Telecom Italia, che vede il suo titolo, ancora una volta, in difficoltà nelle quotazioni. La Borsa di Milano ha visto ancora una volta le azioni andare in flessione pesantemente: è come se il mercato stesse ignorando le indiscrezioni.
Quali? Quelle che vogliono Telecom Italia sull’asse con A2a per la fibra ottica a Milano. E’ anche vero però che sono molti i fattori in ballo in questo momento e più che le preoccupazioni industriali sono quelle relative alla governance a prevalere. Non è un mistero che a maggio vi sarà il rinnovo del consiglio di amministrazione e dopo la lista di minoranza presentata da Assogestioni e nonostante la deposizione di quella di maggioranza di Vivendi i nodi da risolvere son rimasti quelli di sempre: e l’attenzione è sempre più alta nei confronti di quello relativo al futuro presidente di Telecom Italia. Una nomina importante soprattutto alla luce di ciò che sta accadendo con Mediaset e la passata tentata scalata nei suoi confronti.
Al momento secondo gli analisti ogni scenario è possibile: a partire dalla conferma dell’attuale presidente, fino ad arrivare alla nomina di Arnaud de Puyfontaine o di una terza persona che per molti potrebbe essere l’ex presidente Franco Bernabè al fine di tenere buone le varie agenzie che sono al momento impegnate nel controllare la legittimità dell’operato della compagnia. Vero è, allo stesso tempo, che la candidatura di Bernabè è attualmente quella che sorprende più di tutti.
Una situazione questa che deve essere risolta ad ogni modo al più presto, al fine di evitare conseguenze sul lungo termine per tutti i coinvolti.