La Tesla rimarrà un’azienda pubblica: finalmente arriva l’annuncio ufficiale sul sito dopo tante chiacchiere più o meno valide sull’argomento da parte dei protagonisti di quella che dal punto di vista industriale sarebbe stata una mossa che avrebbe fatto parlare a lungo.
Elon Musk si è arreso ed ha comunicato la sua decisione in un post sul blog del sito ufficiale: ha sottolineato di aver deciso di rinunciare alla privatizzazione e che la strada migliore da percorrere per la Tesla come azienda è quella di restare pubblica, con la completa benedizione del consiglio di amministrazione. E pensare che tutto questo marasma è nato da Twitter ed si è poi espanso nella “vita reale” tra verifiche del SEC, denunce e tanti quesiti nati sulla salute di Musk. Non solo: ci si chiede che fine abbiano fatto i fondi sauditi e cinesi che avrebbero potuto sostenere questa privatizzazione. A quanto pare le trattative non sarebbero andate in porto perché la lunghezza delle trattative sarebbe stata troppo lunga ed i benefici non avrebbero ammortizzato i costi. Come ha sottolineato Musk sul blog:
Dai feedback che ricevo, è chiaro che il grosso degli azionisti di Tesla la preferisce come compagnia pubblica. Benché la maggioranza di coloro i quali ho interpellato rimarrebbero con Tesla anche se fosse privatizzata, il sentimento generale, in poche parole è “ti prego, non farlo”.
Parole confermate anche da Ross Gerber, CEO e fondatore di Gerber Kawasaki, che ha sottolineato tramite twitter che tutti gli azionisti avrebbero conservato la propria quota in ogni caso.