È stato dato il via libera definitivo all’accordo tra TIM e Dazn per la visione delle partite del campionato di calcio di Serie A nel triennio 2021-2024. L’Antitrust ha chiuso l’indagine che aveva aperto in merito ad alcune clausole del contratto stabilito tra le due parti.
Garantire la qualità per tutti i consumatori
Nonostante l’apertura del procedimento cautelare, l’Authority sembra aver deciso che non ci siano in questo momento degli elementi per intervenire su tale contratto, richiedendone la modifica di alcune parti. Ovviamente le misure sopracitate miravano e mirano generalmente, come specificato in una nota diffusa dall’Antitrust, ad evitare che prendano vita discriminazioni relative alla fruizione del servizio di Dazn collegabili all’attivazione del servizio da parte di utenti che sfruttano connessioni legate a provider diversi da TIM.
Può sembrare cercare un ago nel pagliaio, ma il fatto che le partite di Serie A verranno trasmesse da un servizio di streaming chiama in causa la necessità di accertarsi in maniera scevra da dubbi che lo stesso venga proposto al massimo della sua qualità a prescindere da quello che è il provider che fornisce la connessione internet. Si sa che la serie A è parte del grande ambito aziendale, a livello di sponsor, di Tim: non stupisce quindi che l’Antitrust abbia voluto verificare con attenzione che l’accordo tra le due parti fosse stato stilato in modo tale da non risultare pregiudizievole per gli altri.
Concorrenza rispettata dalle iniziative prese
E’ stato già reso noto sia da Dazn che da TIM che a partire dal primo agosto sarà possibile visionare i contenuti del servizio di streaming con Timvision senza dover sottoscrivere un nuovo abbonamento con TIM. Dazn avrà Comunque la possibilità di dar vita a promozioni e di applicare sconti ma si è comunque impegnata a fornire anche i servizi necessari per la visione sul digitale terrestre di delle partite, nel caso venissero riscontrati problemi di connessione dagli utenti. È stato inoltre garantito, sempre dal servizio di streaming la fruizione del campionato di calcio di Serie A a chiunque abbia installato l’applicazione nativa senza problemi per vedere le partite a prescindere dall’ operatore di riferimento.
Qualcosa di possibile grazie anche agli investimenti infrastrutturali già eseguiti. Ad ogni modo l’Antitrust ha ritenuto che le iniziative e le modifiche all’accordo tra le due parti siano idonee in questo momento a impedire che si crei, nel corso del procedimento di accertamento, un danno grave e non riparabile per la concorrenza. Allo stesso tempo vengono considerate dall’Authority adeguate le misure che sono state prese in garanzia della libertà di scelta per i consumatori finali fra le diverse alternative disponibili per fruire di Dazn e contare su un servizio di alta qualità.