Titoli di Stato: rendimenti a due velocità per i BTP

 Continuano a scendere per i titoli di Stato italiani i rendimenti sulle scadenze brevi; dopo la riduzione dei tassi relativi alle ultime aste Bot e Ctz, in data odierna i BTP a tre anni, offerti in asta dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanza, hanno fatto registrare un rendimento lordo del 2,22% con un ribasso pari a 24 punti base. In rialzo invece si sono attestati i rendimenti del BTP a dieci anni, con cedola facciale al 4,50%, assegnato al 4,23% lordo e con un rialzo pari a diciassette punti base. La domanda da parte degli investitori istituzionali e dei piccoli risparmiatori continua ad essere sostenuta: per il BTP triennale, infatti, a fronte dei 3,22 miliardi di euro offerti dal Tesoro, la domanda ha superato il livello dei cinque miliardi di euro, mentre per i Buoni con scadenza a dieci anni la domanda è stata di circa 4,7 miliardi di euro a fronte dei 3,5 miliardi di euro collocati dal Tesoro. Insomma, nonostante le Borse siano tornate già da un pezzo a salire, i “cari, vecchi e sicuri” titoli di Stato sono sempre ben gettonati.

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