Un’Opa ostile da 385 milioni di euro su Uts Energy. A lanciarla è la compagnia petrolifera francese Total. Il terzo gruppo petrolifero d’Europa ha, infatti, lanciato, tramite la filiale Total E&P Canada, un’offerta pubblica d’acquisto sulla società petrolifera canadese Uts Energy. Il valore complessivo dell’operazione è stimato attorno ai 617 milioni di dollari canadesi e la Total intende corrispondere un prezzo d’offerta pari a 1,3 dollari canadesi per ogni singola azione della società Uts Energy. Dalla Total fanno sapere che il prezzo verrà pagato interamente in cash ed andrà ad integrare un premio di circa il 57% rispetto alle attuali quotazioni in Borsa del titolo Uts.
La Uts Energy, dal canto suo, non ha ancora dato una risposta ma si è limitata a dire che esaminerà attentamente l’offerta della Total e valuterà bene il da farsi nell’interesse dei propri azionisti.
L’annuncio dell’Opa da parte della Total è arrivato in un momento in cui anche il settore petrolifero sta attraversando una fase critica dovuta al crollo del prezzo al barile del petrolio. A dimostrazione della difficile situazione del settore, ieri la società statunitense ConocoPhillips ha diffuso il proprio bilancio trimestrale, registrando perdite per 31,8 miliardi di dollari mentre, sempre ieri, Hess, uno dei maggiori produttori americani di petrolio ha annunciato perdite di 74 milioni di dollari.
Intanto, il prezzo del greggio è risalito a 42 dollari al barile, in seguito alla dichiarata intenzione dell’Opec di tagliare la produzione di petrolio. Il Segretario Generale dell’OPEC, Abdalla Salem El Badri, in occasione del Wolrd Econommic Forum in corso a Davos, ha, infatti, annunciato tagli alla produzione per circa 4,2 milioni di barili al giorno per arrivare ad un prezzo del greggio attorno ai 70 dollari al barile.
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