Negli anni 2007 e 2008 le Ferrovie dello Stato hanno fatto passi da gigante sulla strada del risanamento dei propri conti, al punto che alla fine dello scorso anno gli obiettivi del Piano Industriale 2007/2011, relativamente all’anno 2009, sono stati addirittura conseguiti con un anno di anticipo. Pur tuttavia, la Corte dei Conti, che ha provveduto ad esaminare l’andamento della gestione finanziaria per il biennio 2007-2008, ha chiesto un adeguamento del capitale di Trenitalia, controllata del Gruppo FS, al fine di non comprometterne la continuità aziendale. Nel dettaglio, alla fine del 2008 le FS sono riuscite in due anni a portare i conti da un forte passivo ad un utile, seppur contenuto e simbolico, di circa sedici milioni di euro. Ma Trenitalia, pur tuttavia, a fine 2008 segnava un indebitamento pari a circa cinque volte il proprio patrimonio netto, ragion per cui la Corte dei Conti ritiene necessario un adeguamento del capitale della società di trasporto al fine di evitare che si debba procedere nuovamente ad un’operazione di riduzione e successiva ricostituzione del capitale sociale.