Unicredit, la reazione al Golden Power

Unicredit ha visto l’Esecutivo applicare il Golden Power sulla sua offerta pubblica di scambio (Ops) su Banco Bpm. Come ha deciso di reagire l’istituto davanti a questo via libera “condizionato“?

Unicredit valuta le opzioni a disposizione

Ovviamente, in Unicredit si stanno valutando soluzioni che possano rendere l’operazione più conveniente, nel rispetto dei “paletti” imposti dal Governo. Viene quindi naturale chiedersi quali potranno essere le contromosse della banca guidata da Andrea Orcel nel breve termine.

L’obiettivo è capire quali azioni mettere in campo il più rapidamente possibile. La stessa banca ha comunicato che procederà con una valutazione, in tempi molto stretti, relativa all’impatto delle prescrizioni e alla fattibilità dell’operazione. Contestualmente al Golden Power applicato a Unicredit, è arrivato invece il via libera senza condizioni per quanto riguarda l’offerta pubblica di scambio di Bper sulla Popolare di Sondrio.

Siamo nel pieno di una vera e propria partita di risiko bancario, nella quale a Unicredit vengono imposte quattro limitazioni in altrettanti ambiti, due dei quali considerati particolarmente rilevanti e delicati. Una delle principali richieste del Governo italiano infatti è che Unicredit esca completamente dalla Russia entro nove mesi.

Per diversi esperti si tratta di uno dei punti più complessi da rispettare, soprattutto a causa delle decisioni delle autorità russe. La banca di Orcel ha già significativamente ridotto la propria presenza, ma non ha ancora ceduto le attività. Sperando in un potenziale accordo di pace tra Russia e Ucraina.

“Paletti” di importanza differente

Un altro importante vincolo riguarda il rapporto tra impieghi e depositi, per il quale è stato chiesto che non si verifichino riduzioni. Questo, con l’obiettivo di salvaguardare il supporto alle piccole e medie imprese e alle famiglie.

Le altre due richieste riguardano il mantenimento dell’attuale portafoglio di investimenti in Anima Holding e nei progetti di project finance. Ricordiamo che la prima è la società di gestione del risparmio recentemente acquisita da Banco Bpm, a margine della relativa Opa.

La maggior parte degli esperti ha espresso perplessità su queste condizioni, mentre le reazioni del mercato saranno visibili soltanto alla riapertura della Borsa di Milano.

Da quanto si è appreso in questi giorni, Unicredit intende giungere a una decisione sul da farsi in tempi molto rapidi. Non è possibile anticipare quale sarà la soluzione scelta, ma molti analisti ritengono sempre meno probabile un rilancio rispetto alle condizioni iniziali dell’offerta. L’Ops partirà il prossimo 28 aprile e si concluderà il 23 giugno.

Cosa accadrà? La banca ha la possibilità di ritirarsi in base a specifiche condizioni. Le strade possibili sembrano essere tre: far partire l’offerta accettando le limitazioni imposte dal Golden Power; rinunciare direttamente all’operazione o valutare se esistano le condizioni per procedere e, se necessario, ritirarsi durante il periodo dell’offerta.