Il Financial Times lancia lo scoop: Unicredit starebbe preparando un’offerta su Commerzbank, la seconda banca tedesca in ordine di grandezza con un attivo di 462 miliardi e 50 mila dipendenti sparsi nelle diverse sedi. Viene spontaneo chiedersi: che fine fa l’ipotetica fusione della stessa con Deutsche Bank?
Unicredit potrebbe davvero rappresentare l’ago della bilancia in questa situazione: Deutsche e Commerzbank starebbero infatti in dirittura di arrivo con le trattative, secondo quanto sostiene la Süddeutsche Zeitung. Per gli americani l’istituto italiano si farebbe trovare pronto in caso di fallimento degli accordi tra i tedeschi, insieme ad altri nomi di rilievo come Santander, Paribas e ING. Cosa potrebbe andare storto tra le due banche tedesche? E’ presto detto: il capitale. A seconda della trattativa e delle strade intraprese potrebbe essere necessaria più liquidità di quella che il consiglio di amministrazione (e gli azionisti) di Deutsche Bank sarebbero disposti ad approvare.
E non si tratta di materia semplice dato che il Governo di Berlino, il principale azionista dell’ istituto di Francoforte con una quota del 15%, avrebbe praticamente l’ultima parola, anche e soprattutto in caso di coinvolgimento da parte di Unicredit. La banca italiana vorrebbe far procedere una fusione di Commerzbank con la banca tedesca già controllata dal gruppo italiano, la Hypovereinsbank: Hvb ha 447 filiali sul territorio. Secondo il piano che sarebbe stato creato, la sede della società nata dalla fusione sarebbe in Germania. Importante da ricordare: se dovesse trovare davvero compimento questo non sarebbe il primo tentativo da parte di Unicredit di fondersi con la banca tedesca dato che un primo tentativo ebbe luogo già nel 2017.