Buona chiusura d’esercizio per Eni. Il gruppo ha infatti confermato di aver concluso il 2011 con un utile netto in crescita del 9% a quota 6,89 miliardi di euro, con il consiglio di amministrazione che ha così stabilito la distribuzione di un dividendo in favore agli analisti pari a 1,04 euro per azione, di cui 0,52 euro già distribuiti precedentemente come acconto.
Oltre a fornire elementi consuntivi sul 2011, la società guidata dall’amministratore delegato Paolo Scaroni ha altresì voluto tendere la mano a un 2012 che si preannuncia particolarmente dinamico sul fronte del giro d’affari, con la nuovissima scoperta di un giacimento di gas naturale all’interno di una vasta area offshore in Mozambico.
► SETTORE BANCARIO POSITIVO A PIAZZA AFFARI
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Tornando al 2011 recentemente concluso, il quarto trimestre avrebbe permesso alla società di ottenere un utile netto pari a 1,32 miliardi di euro, con uno sviluppo su base annua di 141 punti percentuali. Per ciò che riguarda gli altri dati di conto economico, utile operativo adjusted pari a 4,26 miliardi di euro (in flessione di 10 punti percentuali) e utile netto adjusted pari a 1,54 miliardi di euro ( – 10 punti percentuali). Cash flow ampiamente positivo a quota 3,19 miliardi di euro.
Commercialmente, Eni ha subito un calo del 13% nella produzione di idrocarburi, ora giunti a 1,58 milioni di barili al giorno, e nel quarto trimestre del 14% a 1,68 milioni di barili giornalieri. Per il 2012, invece, la produzione stimata è prevista in crescita, grazie al progressivo recupero della produzione in Libia, che dovrebbe tornare a regime nella seconda parte dell’anno.
Il dividendo annunciato dalla società sul 2011 è infine un aumento della remunerazione degli azionisti, con un dividend yield pari al 6,48%, rispetto al 6,1% del 2010 e al 5,6% del 2009. Il dividendo sarà messo in pagamento dal 24 maggio con stacco cedola il 21.