Intesa Sanpaolo ha deciso aiutare tutti i suoi dipendenti ad affrontare meglio il caro vita, distribuendo 500 euro in più in busta paga a tutti. Una mossa saggia e furba allo stesso tempo che verrà ripagata fin da subito.
Intesa Sanpaolo si è mossa bene
Qualcosa che dovrebbe essere imitato da altri perché quando un datore di lavoro decide di muoversi in questo modo sa benissimo di aver dato vita a un investimento per il futuro. Questo perché impegnare parte del guadagno nella soddisfazione dei propri dipendenti comporta conseguenze pratiche e psicologiche positive.
Un dipendente trattato bene o aiutato dal proprio datore di lavoro è più contento e sereno. E quindi non perde tempo, ha meno problemi, lavora meglio e produce di più. Qualcosa di valido sia per la banche che per le imprese. L’annuncio del bonus è arrivato direttamente dall’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina. E coinvolgerà 82 mila persone, sia in Italia che all’estero, per un totale di 50 milioni di euro. Un contributo economico questo, che aiuterà i dipendenti della banca a districarsi nella rete fitta del caro vita che sta mettendo in difficoltà tutti. I prezzi infatti a causa della crisi energetica e dell’inflazione sono aumentati eccessivamente.
Una situazione economica generale che Intesa Sanpaolo sta tentando di affrontare su più fronti. Il primo, quello dei dipendenti con il bonus da 500 euro per tutti esclusi i dirigenti o le figure di pari importanza. Il gesto è stato spiegato sottolineando come il quadro economico attuale sia “segnato dal notevole incremento dell’inflazione che già a inizio anno mostrava le prime evidenze e dal conseguente aumento delle difficoltà sociali”.
Contributo per dipendenti e situazione Ucraina
Motivo per il quale si è deciso di dare vita a questo “contributo economico straordinario”. La banca ha deciso di muoversi anche sul fronte ucraino, dando il via libera alla donazione di 10 milioni di euro già annunciata. Essa., anche grazie alla vicinanza con i colleghi della Pravex Bank sarà utilizzata per dare vita a diverse iniziative umanitarie.
È importante sottolineare che Intesa Sanpaolo si è potuta giustamente permettere ciò perché prevede per il 2022 un utile netto di oltre 4 miliardi di euro. È stato specificato dall’ad Messina che le previsioni diverranno realtà se non si presenteranno “ulteriori criticità relative all’approvvigionamento energetico e delle materie prime“. Secondo l’amministratore delegato dovrebbe esserci un utile netto di gran lunga superiore ai 3 miliardi di euro anche in caso di copertura di circa il 40% dell’esposizione verso Russia e Ucraina.
L’obiettivo della banca è quello di raggiungere i 6,5 miliardi di risultato netto al 2025 e il 70% di dividend payout in ogni anno, come stabilito dal Piano di Impresa.