Il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani esprime il suo diniego sulle riforme dell’esecutivo. L’Unione Europea ha imposto all’Italia di equiparare le norme sull’età pensionabile delle donne che lavorano nella pubblica amministrazione. Lo scopo é armonizzare la normativa italiana a quella vigente negli altri Stati membri. Se l’Italia non si adeguerà sarà soggetta a una procedura d’infrazione e dovrà pagare una multa piuttosto salata all’Unione Europea. La Cgil si oppone:
Le iniziative del governo sulle pensioni rappresentano un’operazione che serve solo a rassicurare i mercati finanziari – ha affermato Epifani -, peccato che soprattutto le donne pagheranno un prezzo alto. Si comincia con l’innalzamento dell’età della pensione per le donne nella pubblica amministrazione, poi chiederanno lo stesso a quelle del privato, poi ci sarà una finestra che sposterà ancora più avanti l’età.
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