Non tutti i mercati reagiscono in modo simile davanti alla crisi che stiamo passando: le commodities in particolare si comportano in modi diversi, e creano figure grafiche differenti con target più o meno distanti.
Soybean: (analisi riferita al future trattato al CBoT) L’olio di semi di soia (1° immagine) sta formando un triangolo sul grafico daily: siamo in prossimità del vertice, il che aumenta le probabilità di assistere ad una presa di direzione chiara nei prossimi giorni. Avendo più volte “attaccato” il livello a 964,01 senza violarlo viene da ipotizzare una ripresa del trend ribassista per questa commodity, con target 877 prima e 800 poi. Nell’ipotesi di inversione di tendenza, il target rialzista si colloca a 1090,6.
Crude Oil: (analisi riferita al future miNY Light Crude Oil) il petrolio prosegue il ribasso deciso e senza riserve ancora: il crude oil è ancora diretto verso 47,07 (salvo negazione grafica), e attualmente non vi sono segnali d’inversione: unica nota “dolente” per i ribassisti è la diminuzione della forza ribassista che non permette all’RSI di portarsi in ipervenduto, e lascerebbe intendere un esaurimento di forza da parte dei venditori. È consigliabile stringere gli stop-loss.
Gold: (analisi riferita al Gold future) l’oro non mostra nessun segnale: le contrattazioni avvengono da circa 20 giorni tra due resistenze di minore importanza: 774,73 e 697,11. Anche in questo caso il trading-range sembrerebbe sfruttabile alla violazione di uno dei due lati, ma la vicinanza dei target possibili (sia in una direzione che nell’altra) diminuisce il rapporto rischio/rendimento: nel caso si decida di operare comunque utilizzare una piccola parte del capitale e applicare una gestione della posizione consona alla situazione rischiosa nella quale ci troviamo.
Non vi sono aggiornamenti grafici rilevanti per quanto riguarda le altre commodities: l’interesse potrebbe volgere verso il Gas Naturale nell’immediato periodo, qualora assisteremo alla formazione di pattern sul suo grafico.