Il superamento del livello naturale resistivo posto a 964 sul future Soybean ha consentito un allungo verso 1051. Dal massimo relativo si è poi tornati a testare con decisione il supporto, che ha retto perfettamente i prezzi per 4 giornate consecutive.
Ancora non si è rivisto il massimo del 12 Gennaio 2009 ma poco manca ormai: una violazione proietterà i prezzi a testare il livello intermedio passante per 1090 prima per poi proseguire la corsa verso i 1194 poi, prossimo target di medio periodo.
Lo scenario è dunque positivo su questa commodity come lo è sul future Wheat che reagisce ugualmente dai minimi di periodo confermando una tenuta dei supporti.
Il quadro peggiorerà parzialmente al superamento al ribasso del nuovo supporto dinamico passante per 1008, anche se una prima importante conferma di ribasso per il medio periodo la si avrà con la rottura dei 964 che porterà le quotazioni a testare la Bollinger inferiore passante per 882 coincidente con il supporto statico a 874.
Indicazioni meno chiare arrivano dagli oscillatori: l’RSI infatti sembra entrato nella zona di ipercomprato, ma non vi sono eccessi da strong buy. Se il segnale fosse veritiero confermerebbe la view rialzista di medio periodo, ma non essendo appunto una violazione decisa ed ampia non si può fare troppo affidamento su questa situazione di ipercomprato, ed è dunque necessario attendere per avere conferme nel medio periodo.
Uno sguardo in ultimo al future sul Crude Oil: la situazione è altamente volatile e proprio per questo si comincia ad avere incertezze sull’effettivo raggiungimento dei 29. Il target non è ancora stato chiaramente negato, ma vi sono situazioni di tenuta sia per quanto riguarda i prezzi (appoggiati sulla Bollinger inferiore) sia per quanto riguarda l’RSI che non riesce più ad entrare in ipervenduto.
Attenzione dunque ad eventuali cambi di trend sul medio periodo, da rilevare “al volo” per chiudere le posizioni ribassiste ancora in essere.