La domanda per investimenti sicuri e la carenza di nuove significative miniere da estrazione faranno aumentare i prezzi dei diamanti, dopo che i mercati finanziari mondiali si saranno stabilizzati: è quanto affermato da Robert Gannicott, direttore generale della Harry Winston Diamond Corp. Le riserve mondiali di diamanti grezzi raggiungeranno con difficoltà la domanda attesa, dato che gli acquisti cresceranno notevolmente in Russia, Medio Oriente e soprattutto in Asia. Gannicott, intervistato a tal proposito, ha affermato che:
I prezzi dei diamanti non sono ancora apprezzati totalmente dai mercati delle materie prime. Non credo che sia stato ben compreso il gap esistente tra domanda e offerta.
Lo stesso Gannicott sta posizionando la Harry Winston al fine di beneficiare dell’accresciuto prezzo della concorrenza per i diamanti. Dal 2007, il prezzo per alcune categorie di diamanti da tre carati è cresciuto quattro volte a seguito del sorpasso della domanda sull’offerta. Harry Winston ha perso il 13%, ovvero 2 dollari, al New York Stock Exchange. Le azioni della società, che ha sede a Toronto (Canada) sono scese al loro livello più basso dall’inizio del 2002. La compagnia canadese, che possiede una catena omonima di 18 negozi di gioiellerie di lusso e il 40% della compagnia mineraria canadese Diavik, sta pianificando di inglobare un’altra azienda attiva nella produzione di diamanti nei prossimi tre anni, per poter avere un miglior accesso alle riserve di diamante grezzi.
Harry Winston e il suo partner della Diavik, la Rio Tinto Group di Londra, stanno inoltre accrescendo la spesa relativa alla perlustrazione di diamanti del 20% nei terreni che controllano congiuntamente vicino alla miniera. Un lento processo normativo in alcuni paesi farà ritardare l’avvio dell’attività nelle nuove miniere. Significative scoperte di nuovi diamanti dovranno probabilmente attendere lo sviluppo dell’industria o qualche importante innovazione tecnologica che faccia aumentare le probabilità che gli esploratori trovino i diamanti.