Le materie prime rappresentano un ottimo investimento per chi ha necessità di gestire in maniera professionale i propri risparmi. Essendo sicure e redditizie, sono particolarmente adatte per gli investitori meno propensi al rischio.
>L’outlook sui mercati azionari nei prossimi mesi, dipende dalle Banche Centrali
Le materie prime dette anche commodity, rappresentano uno dei più importanti strumenti finanziari di investimento. La peculiarità delle commodity sta nel fatto che rappresentano dei beni per i quali l’offerta non prevede delle differenze qualitative sul mercato, in quanto le materie prime come, ad esempio, i metalli o il petrolio, sono sempre le stesse a prescindere dal produttore.
>A Piazza Affari il Ftse Mib in leggero rialzo e bene Mps in attesa dei dati dell’Istat
Altra peculiarità importante delle materie prime è che devono essere facilmente stoccabili in magazzini e conservabili nel tempo, fattore che non fa perdere loro le loro caratteristiche o il loro valore nel tempo. Le commodities più comuni sono i prodotti agricoli o i prodotti non lavorati come oro, sale, caffè e zucchero. Le materie prime, che si dividono in alcune tipologie principali nelle varie materie cui appartengono (agricole, coloniali o tropicali, metalli, energetiche e carni) sono negoziate principalmente attraverso i contratti futures in appositi mercati. I mercati più conosciuti sono New York Mercantile Exchange Chicago Board of Trade e, in Europa, il London Metal Exchange.
I fondi che investono in materie prime di solito sono caratterizzati da attività poco relazionate fra di loro. Questo fa sì che gli investimenti in commodity sia uno dei più importanti metodi per la stabilizzazione di un portafogli finanziario di investimenti.