Il “gold standard” è il sistema monetario in cui l’oro svolge le funzioni di equivalente generale e viene usato in modo diffuso come moneta corrente. Questo perché le monete non avevano un valore che sarebbe rimasto immutato nel tempo (questo è ancor più vero oggi: il valore delle valute cambia ogni giorno!). Il peso dell’oro determina facilmente il valore dell’oggetto, è indistruttibile, facilmente riconoscibile ed accettabile in forma di pagamento. Il gold standard (detto anche sistema aureo) è un sistema monetario nel quale la base monetaria è data quindi da una quantità fissata d’oro . Si possono distinguere come sopra accennato tre casi: nel primo l’oro viene usato direttamente come moneta (circolazione aurea); nel secondo viene usata cartamoneta totalmente convertibile in oro, dal momento che il valore in oro della moneta complessivamente emessa è pari alla quantità di oro conservata dalla banca centrale (circolazione cartacea convertibile totalmente in oro); infine, nel terzo caso, le banconote sono convertibili solo parzialmente, risultando il valore della quantità di banconote emessa un multiplo del valore dell’oro posseduta dallo stato (circolazione cartacea convertibile parzialmente in oro).
L’epoca di “gold standard” comincia nel 1816-21, quando l’Inghilterra, dopo le guerre napoleoniche, decise di stabilire la convertibilità della cartamoneta in oro. Nei fatti la convertibilità veniva sottoposta a una quantità di limitazioni, e valeva quasi esclusivamente per la regolazione delle transazioni internazionali. Successivamente fu seguita da altri paesi, come la Germania nel 1872 e gli Usa nel 1900. Come sistema completo e sviluppato il “gold standard” cessò di esistere nel 1914. Tuttavia gli Usa lo conservarono fino al 1933, allorché Roosevelt impose la soppressione della convertibilità del dollaro in oro, mentre Francia, Inghilterra e altri paesi cercarono di ripristinarlo in forma incompleta dopo la I guerra mondiale. Solo negli anni ’30 fu soppresso in tutti i paesi capitalistici e nella circolazione monetaria interna non sarà più ripristinato.
Il gold exchange standard è una forma derivata di gold standard: in un regime monetario di gold exchange standard la convertibilità può essere sia in oro sia in valute a loro volta convertibili in oro. Dal dicembre 1927, per esempio, la lira italiana era convertibile in oro o in dollari o in sterline, valute per le quali le rispettive banche centrali garantirono la convertibilità in oro, quindi monete “affidabili e forti”. Tuttavia questi sistemi monetari non hanno avuto il successo che ci si attendeva a causa dei risultati incerti del gold standard sul livello dei prezzi, il che rifletteva l’esistenza di un problema, quello della variazione dei prezzi relativi dell’oro. D’altronde oggi il dollaro non è più la moneta più forte ma sappiamo che è stata “superata” dall’ euro. Tuttavia il dollaro rimane la moneta più affidabile perché vanta ancora una storia e ad ogni modo un valore non indifferente, mentre l’euro è solo una neonata seppur continui ad aumentarne il valore.