E’ appena iniziato il G8 in Giappone che già molti cominciano a pensare a
quali risultati concreti possano scaturire da una riunione che che coinvolge “solo” il 42% del Pil mondiale, e che ormai non sembra più adatta
a far fronte alle nuove problematiche sorte con la globalizzazione. Ecco perchè allora molti criticano la scelta di non coinvolgere nelle riunioni paesi come quali
Brasile, Cina ed India, come da più parti ormai reclamato, dal momento che ormai essi rappresentano il futuro della economia, forse più di molti paesi che siedono ancora stancamente nell’assise degli otto. E’ difficile pensare, infatti, che gli stati del g8 possano prendere decisioni sul petrolio, senza fare i conti con i principali consumatori della materia prima e cioè Cina ed India. O come non parlare di cibo e biocarburanti senza interessare chi come il
Brasile è il massimo responsabile della situazione attuale. Ecco anche perchè amche questa assise rischia di risolversi, come le altre che l’hanno preceduta, in un
nulla di fatto.
ecco perchè allora molti da tempo pensano ad un g 13, o anche ad un g 20, allargando quindi la partecipazione non solo ai
paesi delle cosidette economie emergenti, ma anche ad alcuni paesi africani, per far si che l’assise, come disse
D’Alema
Recuperi il suo ruolo e non appaia solo come una riunione di Paesi ricchi, con tutto quel carico di impopolarità e antipatia che ciò ha comportato.
Ma come l’ex ministro degli Esteri sembra pensarla anche il premier francese Sarkozy, l’ultimo arrivato, che spiega di essere
Tra coloro che ritengono che non abbia molto senso continuare a riunirsi ad otto per discutere i grandi problemi del pianeta, senza invitare a sedersi al tavolo la Cina, con i suoi 1,3 miliardi di abitanti, o l’India, che conta un miliardo.
Ma Bush ha già fatto capire che di allargamento per ora gli Stati Uniti non ne vogliono nemmeno sentir parlare. Il G8 cosi come è concepito appare allora sempre più come una semplice occasione un pò mondana e un pò inutilmente sfarzosa, e i paesi che vi partecipano, o almeno parte di essi, rischiano di sembrare sempre più come quegli aristocratici decaduti un pò snob che continuano a gurdare tutti dall’alto in basso, anche se l’unica ricchezza che gli è rimasta forse è il solo blasone.