Si è già spenta l’euforia portata sul mercato dall’elezione di Obama. Nell’ultima seduta di contrattazioni l’indice S&P 500 ha perso più del 5%, annullando quindi il +4,1% del giorno precedente. A spingere le vendite sono state le brutte notizie pubblicate in giornata, venute a ricordare che la recessione non è ancora passata. Secondo ADP Employer Services il mercato del lavoro USA ha perso a ottobre 157’000 unità (non accadeva dal 2002), mentre l’industria dei servizi si sta contraendo ad una velocità che non ha precedenti (stime dell’ Institute of Supply Management). In giornata poi si è espressa anche Meredith Whitney; l’analista di Oppenheimer che per prima ha previsto lo scoppio della crisi ha parlato ieri di un imminente calo del mercato dei prestiti ed in particolare del settore delle carte di credito. Sempre secondo Whitney le proposte di Obama in merito ai mutui potrebbero danneggiare le banche riducendone l’appetito per il rischio. Forte calo anche per il petrolio, sceso a 65 dollari al barile dai 70 di ieri.
Seduta disastrosa per il settore dell’acciaio: Nucor Corp ha perso il 10%, Steel Dynamics il 16%, Arcelor Mittal il 21%. Ieri proprio Arcelor Mittal (prima società produttrice di acciaio al mondo) ha ridotto drasticamente le stime per il biennio 2008/2009, prevedendo utili in calo del 48% per il quarto trimestre ed una riduzione del 30% della domanda di acciaio a livello globale.
Intanto in questo articolo Bloomberg sottolinea la correlazione tra l’andamento del mercato azionario e l’andamento dell’economia reale in periodi di recessione. Si evidenzia che i mercati azionari stiano anticipando (con i multipli che scontano) una recessione simile a quella che gli Stati Uniti affrontarono sotto Nixon. La recessione degli anni ’70 durò circa 16 mesi e finì dopo 5 mesi che il mercato azionario era tornato a salire. Il mercato azionario anticipò di 5 mesi anche la fine delle recessioni del 1982 e del 1991. A questo punto la domanda per chi investe in borsa è quando finirà la crisi attuale, ma purtroppo per adesso i calcoli che si possono fare sono piuttosto sterili ed inutili; Bloomberg calcola che il mercato tornerà a salire 1 mese dopo l’insediamento di Obama alla presidenza (di conseguenza l’economia USA tornerebbe a salire dal terzo trimestre), ma troviamo di difficile comprensione i motivi alla base di queste supposizioni.
Effettivamente è vero speriamo che Obama risolleverà i mercati.