Lo sciopero contro l’arresto di due sindacalisti fa chiudere due miniere di Penoles

 Due miniere messicane gestite dalla Industrias Penoles SAB, maggior azienda al mondo per quanto riguarda la produzione dell’argento, e altre due miniere rese operative da una società controllata, sono state chiuse dopo che i lavoratori avevano avviato uno sciopero volto a protestare contro l’arresto di due funzionari sindacali. Anche la produzione all’interno delle miniere Sabinas e Madero nello stato messicano di Zacatecas è stata bloccata, dato che la Mining and Metal Workers Union si era appellata in maniera illegale ai suoi membri per interrompere il lavoro dopo gli arresti. Fresnillo Plc, una delle unità produttive di Penoles, ha fatto sapere che le sue miniere, oltre a quelle di Ciniega, sono state chiuse: Fresnillo rappresenta la principale miniera d’argento al mondo.

 

Il Mexican Attorney General’s Office, la procura generale della nazione centroamericana, ha provveduto agli arresti di Carlos Pavon Campos, direttore della comunicazione del sindacato, e Juan Linares Montufar, addetto alla sicurezza, dopo che i lavoratori avevano accolto il reclamo secondo cui il sindacato avrebbe mal gestito un finanziamento di 55 milioni di dollari dei minatori. Anche il governo messicano si è mosso per “congelare” alcuni conti bancari del sindacato. Secondo Rodrigo Heredia, analista della società Ixe Casa de Bolsa SA:

Tale problema è cominciato come una questione a due, tra Grupo Mexico e il sindacato, ma si sta trasformando pian piano in un vero e proprio conflitto tra il sindacato e il settore minerario.

 

Lo sciopero dei sindacalisti della miniera di rame Cananea è cominciato nel luglio 2007, con l’intento soprattutto di richiedere salari migliori e di migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro. Una prima svolta a tale evento si è avuta tra gennaio e aprile 2008, quando la miniera è stata riaperta, ma proprio ad aprile lo sciopero è ricominciato di nuovo. La sospensione dei lavori ha provocato, tra l’altro, un taglio del reddito netto di più di 650 milioni di dollari, secondo quanto riferito dalla compagnia.

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