È stata inaugurata ieri a Tripoli la prima missione economica Usa dopo l’embargo. La Libia ha visto la partecipazione di 25 grandi compagnie statunitensi fra le quali Boeing, Motorola, Harley-Davidson, Electrolux e tante altre a rappresentare i settori delle telecomunicazioni, dell’energia, delle costruzioni, delle soluzioni per la gestione delle acque, dell’aerospazio, dell’architettura, dei servizi. Ad accogliere gli uomini d’affari a stelle e strisce, accompagnati da Nicole Lamb-Hale, consigliere del Dipartimento Usa per il Commercio, c’erano il Ministro dell’Economia, dell’Industria e del Commercio libico, Mohammed Al-Hawej, il Ministro libico per la cooperazione, Mohammed Siala e il Presidente dell’Unione delle Camere di Commercio libiche, Jumaa Al Ousta. Il commercio bilaterale fra Libia e Stati Uniti ha subito un’accelerata nel 2004, anno in cui sono state ammorbidite le sanzioni americane nei confronti del governo di Gheddafi. Nel 2008, le esportazioni Usa verso la Libia hanno raggiunto i 721 milioni di dollari, ottenuti principalmente con macchinari, veicoli, ferro/acciaio, cereali e macchine elettriche.