L’Agcom, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha annunciato una revisione delle cosiddette tariffe di unbundling, ovverosia quelle che gli operatori alternativi a Telecom Italia devono pagare per poter accedere alla rete dell’operatore ex-monopolista. Il provvedimento dell’Authority nel complesso non ha però accontentato nessuno visto che la revisione delle tariffe prevede, nello specifico, costi invariati per il 2010, mentre per il 2011 e per il 2012 sono stati disposti dei lievi abbassamenti tariffari rispetto all’aumento dei prezzi definito in precedenza. Intanto i principali operatori concorrenti di Telecom Italia, da Vodafone a Fastweb e passando per Tiscali e Wind, nell’esprimere rammarico per le decisioni dell’Agcom, si sono riservati di agire eventualmente nelle sedi opportune nel momento in cui avranno appreso e conosciuto le motivazioni legate al provvedimento preso dall’Authority.