Ci sono degli aggiornamenti importanti che riguardano gli azionisti di Telecom Italia: in effetti, la novità principale consiste nel fatto che i prossimi tre anni della celebre spa attiva nelle telecomunicazioni non saranno caratterizzate da nessuna riduzione della cedola. In pratica, il gruppo guidato da Franco Bernabè è più che mai pronto ad aumentare il dividendo stesso in favore degli azionisti, ma tale operazione sarà perfezionata solamente a partire dal 2014. La scelta di una data che può sembrare così lontana nel tempo non è certo casuale, anzi si tratta del periodo che viene considerato idoneo per il raggiungimento degli obiettivi più ambiziosi, vale a dire quelli relativi al ridimensionamento del debito.
►RISULTATI TELECOM ITALIA PRIMO TRIMESTRE 2012
Ogni dettaglio in tal senso è stato spiegato dallo stesso Bernabè, il quale è stato invitato ad aprire l’assemblea degli azionisti a Rozzano. Entrando maggiormente nel dettaglio, la compagnia è convinta di poter conseguire i traguardi appena menzionati di riduzione del debito netto sia per la fine del 2012 che per quella del 2013, attestando la quota complessiva, rispettivamente, a 27,5 e 25 miliardi di euro. A quel punto, la cifra in questione consentirà di fare dei pensieri più tranquilli sul futuro, quindi diventerà possibile aumentare il livello di remunerazione degli azionisti stessi.
►TARGET PRICE TELECOM ITALIA ALZATO DA BARCLAYS
Un’altra precisazione che vale la pena ricordare in questo caso è quella che fa riferimento al dividendo proposto da tempo per l’anno attualmente in corso; in pratica, come ha ricordato il presidente esecutivo di Telecom Italia, l’importo totale è di 4,3 centesimi di euro per ogni singolo titolo azionario di tipo ordinario, mentre sale a 5,4 centesimi nel caso dei titoli azionari di risparmio. Per l’appunto, i dati che sono stati appena menzionati rappresentano di fatto un limite minimo e la garanzia messa a disposizione dalla società è quella di non scendere mai al di sotto delle soglie in questione.