Vivendi torna a far parlare di sé nell’ambito del progetto di vendita della rete di Tim. E il suo approccio alimenterebbe la sensazione che si tratti di un tentativo di rallentare l’operazione. Almeno per la stampa specializzata.
Ricorso di Vivendi sulla cessione della rete di Tim
Di certo ciò che sta accadendo con Vivendi potrebbe essere riassunto usando l’espressione eccesso di zelo per quel che riguarda i documenti. Quali? Quelli da presentare al giudice del Tribunale di Milano nell’ambito del ricorso presentato dai francesi. Mentre, come ovvio che sia, gli avvocati di Tim sostengono che tutta la documentazione presentata è sufficiente per esprimersi.
Il nodo del contendere in aula è il ricorso presentato da Vivendi in merito alla cessione della rete al gruppo guidato da KKR. A quest’ultimo, per quel che riguarda il nostro paese, si uniranno poi F2i e il Mef. Vivendi, che all’interno di Tim possiede il 23,7% del capitale, richiede che venga annullata la delibera del cda sulla cessione della rete.
Adducendo come motivazione la necessità dell’approvazione da parte dell’assemblea straordinaria della società. Ed è quindi la ragione per la quale avrebbe richiesto documentazione aggiuntiva. Il giudice incaricato, secondo Vivendi, potrebbe in questo modo, giudicare con correttezza.
Due parti in contrapposizione da tempo
Dobbiamo sottolinearlo in buona fede: di sicuro Vivendi è conscia che un simile agire potrebbe rallentare la vendita della rete di Tim. Secondo i francesi, si evince, il percorso verso la sentenza potrebbe occupare mesi.
Dall’altra parte vi è poi Tim, che sottolinea come tutta la documentazione necessaria sia già nelle mani del giudice. Il quale ha ovviamente preso del tempo per dare una risposta al ricorso dei francesi.
Chiedendo contestualmente a Vivendi se fosse possibile trovare un compromesso con una conciliazione. Ovviamente, come era da aspettarsi, una conciliazione non è stato possibile trovarla. La curiosità in merito a ciò che accadrà è tanta. Soprattutto perché il mercato non sta rimanendo a guardare.
Il Governo ha infatti dato recentemente il via libera a Swisscom (Fastweb) per quel che riguarda Vodafone Italia e la sua acquisizione. Qualcosa che, soprattutto per quel che riguarda la rete, potrebbe avere dei risvolti interessanti.
A ogni modo la posizione di Vivendi in merito alla vendita della rete era chiara da mesi. E più nello specifico dalle prime settimane successive alla proposta di cessione della rete. I francesi sono noti per portare in tribunale alcuni nodi da sciogliere.
Ma come andrà a finire realmente? Il Tribunale di Milano si esprimerà velocemente o passeranno davvero mesi e tante udienze solamente per dare una risposta al quesito di Vivendi?