10/01/08. Per scongiurare un effetto contagio dell’ondata di pessimismo che segna gli USA, si poteva pensare che la Bce avrebbe diminuito i tassi di interesse. Tuttavia La Banca centrale europea ha lasciato i tassi d’interesse invariati, mantenendo il tasso principale al 4%. Lo ha deciso oggi il Consiglio direttivo dell’istituto a Francoforte. Con la decisione di oggi la Banca centrale mantiene il tasso di rifinanziamento principale al 4,00%, quello marginale al 5,00% e quello sui depositi overnight al 3,00%.
Evidentemente il pericolo non è così allarmante e i vertici della politica monetaria preferiscono non far correre rischi al mercato valutario. Difatti il taglio dei tassi in Eurolandia potrebbe danneggiare il cambio, solitamente se diminuiscono i tassi, meno risparmiatori esteri decidono di investire in titoli europei per cui la domanda di euro diminuirebbe danneggiando inevitabilmente il cambio. La sterlina, intanto, e’ scivolata anche rispetto al dollaro, nei cui confronti quota sui minimi degli ultimi 10 mesi. Il biglietto verde passa di mano a 1,9560 sterline (1,9570 ieri) ed e’ indicato anche a 109,70 yen (109,47) e 1,1149 franchi svizzeri (1,1138) e la Bank of England si appresta a tagliare i tassi al 5.25%. In ogni caso la sterlina è ai minimi storici sull’Euro e questi minimi vengono costantemente battuti ogni giorno da una speculazione che attacca su tutti i fronti.
La verità su questo mercato a mio avviso è che si aspetta di vedere se viene assunta una qualche tendenza che possa durare per il 2008, ma per ora non se ne vedono segnali chiari. Dopo il discorso del presidente della Fed, Ben Bernanke, che non ha escluso un taglio del costo del denaro di mezzo punto percentuale al 3,75% per fine gennaio, Wall Street ha cambiato fronte ed a fine seduta gli indici americani sono tornati con il segno positivo.
Via|ANSA