Fiat Industrial pronta a investire anche in Russia

 Non si placa la fame di espansione e ampliamento di Fiat Industrial, la divisione del Lingotto che è specializzata in veicoli industriali e pesanti: in effetti, il gruppo in questione ha fatto sapere di voler investire e trasferire parte della propria produzione in Russia, con una focalizzazione particolare per quel che concerne lo sviluppo delle macchine destinate al settore primario. Sergio Marchionne, amministratore delegato della casa automobilistica torinese, ha ribadito in maniera più che chiara questo concetto nel corso del meeting che ha avuto proprio ieri con Vladimir Putin, presidente russo.
DATI DI BILANCIO FIAT 2011
L’incontro appena menzionato è stata un’occasione sicuramente propizia per avviare alcune discussioni, soprattutto quella relativa alla collaborazione nel territorio della federazione. Le attività verrebbero svolte nello stabilimento Cnh Global di Naberezhnye Chelny, nella Repubblica del Tatarstan. L’obiettivo primario è quello di fornire un contributo importante allo sviluppo del comparto, apportando delle tecnologie di primo livello: le relazioni già ben consolidate con il vasto paese dell’Europa orientale saranno fondamentali in questo senso, senza dimenticare le risorse di cui dispone la stessa Fiat Industrial, due elementi su cui ha posto l’accento Marchionne. In aggiunta, quest’ultimo ha messo in evidenza altri due impegni che saranno assunti in prima persona: si tratta, anzitutto, dell’offerta di tecnologie avanzate e di eccellenza destinate alla Russia e del venire incontro alle esigenze del governo di Mosca, intenzionato a localizzare la produzione di macchinari per l’agricoltura in questa piccola repubblica non molto distante dalla capitale.

FIAT E’ ALLA RICERCA DI UN NUOVO PARTNER COMMERCIALE

Si sta quindi puntando su un modello di industrializzazione molto preciso. In pratica, esso richiede in primis che si sviluppi una base potente di fornitori, oltre al sostegno di tipo finanziario ed economico, così da velocizzare la crescita del settore primario, ancora vitale in una nazione gigantesca come la Russia. Il partner individuato a tal fine sarà Kamaz, produttore nazionale di camion.

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